Fotografo Firenze

Leo Bastreghi

about me

Sono un fotografo professionista di Firenze, la città dove sono nato.

Ho iniziato la mia carriera con la fotografia still life e la fotografia di interni, in seguito mi sono dedicato anche al ritratto e reportage.
Sono questi i generi che ancora prediligo.

Parlare di fotografia è senza dubbio il miglior modo che un fotografo ha di presentarsi:

Credo che un servizio fotografico professionale, ben riuscito, debba cogliere il giusto equilibrio tra esigenze commerciali e i sentimenti che l’immagine suscita per ottenere una comunicazione efficace, coinvolgente e immediata. Quello del fotografo è, infatti, un mestiere che richiede interpretazione del soggetto e, allo stesso tempo, fedeltà nel ritrarlo. Ti porta in giro per il mondo o a lavoro in sala posa, ma consiste sempre nella stessa cosa: osservare cose e persone con attenzione per capire quali sono le loro caratteristiche, il loro carattere, chi potrebbe desiderarle; in poche parole come fotografarle.

Il mio approccio al servizio fotografico

La prima cosa che faccio in un servizio fotografico d’interni è cercare, brevemente, di vivere gli spazi che sto per fotografare. Per percepire come sarebbe trascorrere le mie vacanze in quella suite d’albergo, o scegliere un anello in una boutique sul Ponte Vecchio, per poi poterlo raccontare in fotografia.

La stessa cosa vale per il fotografo di ritratti o prima di un reportage industriale anziché un servizio fotografico in azienda. Bisogna conoscere le persone prima di fotografarle per raccontare della loro vita o professione o come la loro azienda vede il futuro, qual è il suo posto sul mercato e con quali prodotti cerca di raggiungere i suoi clienti.

Certo, un servizio fotografico viene effettuato con gli strumenti del mestiere: macchina fotografica e tutto il resto dell’attrezzatura, scelta in funzione del lavoro specifico, che può essere un ritratto a luce ambiente, dove fotografo sfruttando luce naturale con l’aiuto di pochi strumenti, o un servizio di still life in studio, dove tutte le luci sono artificiali e niente è lasciato al caso. Sono convinto che il risultato finale, foto professionali in grado di fare la differenza sia dato dal fotografo, dal suo occhio e dalla passione che mette nel suo lavoro, non dalla sua macchina.

Penso anzi che durante un servizio fotografico di ritratto ambientato per promuovere, ad esempio, l’immagine di un’azienda, oltre a me e il mio soggetto ci debba essere meno attrezzatura possibile. Quando il soggetto non è un “professionista dell’immagine”, la semplicità garantisce maggiore efficacia e velocità di esecuzione; mettere a suo proprio agio chi non è abituato a stare dall’altra parte della macchina fotografica è fondamentale.

Fotografo a Firenze

Ho imparato a fare il fotografo qui a Firenze, lavorando a fianco di grandi professionisti, ma soprattutto presso lo studio di Arrigo Coppitz, rinomato fotografo specializzato in still life d’arte, dove posso dire di aver “imparato il mestiere” e con il quale tutt’ora collaboro.

Attualmente lavoro prevalentemente per agenzie e aziende Toscane, o per privati in diversi settori, dal turismo al manifatturiero, all’industria pubblicitaria, continuando a vedere il mio lavoro come una passione, elemento fondamentale che ha spinto me, come ogni altro fotografo professionista, a pensare di vivere con la macchina fotografica.

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